INTRODUZIONE

Alfredo il Grande  è un melodramma serio in due Atti, musicato da Gaetano Donizetti su libretto di Andrea Leone Tottola, e venne rappresentato per la prima volta a Napoli, al San Carlo, il 2 luglio1823. Alfredo il Grande, re degli Anglo Sassoni, su libretto di Bartolomeo Merelli, era stato musicato da Johann Simon Mayr nel 1820 e rappresentato a Bergamo, al Teatro della Nobile Società , nel carnevale del 1820.

LA PARTITURA MANOSCRITTA

La partitura manoscritta autografa è a Napoli, al Conservatorio di San Pietro a Maiella (Donizetti. Rari 3. 7. 9-10), una copia non autografa è alla Bibilioteca Nazionale di Parigi.

IL PERSONAGGIO

Alfredo il Grande, re di Wessex, è un personaggio storicamente esistito, dominatore della storia medioevale d’Inghilerra. Fu un grande guerriero e statista, protettore degli studi e mecenate. Succedette al fratello Etelredo, che era stato assassinato dai danesi, e regnò dall’871 all’899. Fece fronte all’invasione epidemica dei danesi, vincitore in brillanti battaglie, sconfitto in meno fortunati scontri, costretto infine a una pace umiliante. Fuggito ad Athelney, egli riorganizzò l’esercito e riuscì a infliggere ai danesi una pesante sconfitta a Ethandun, nell’878, convincendo il re danese Guthrum addirittura a chiedere il battesimo. Sancita la pace momentanea nel trattato di Wedmore, riorganizzò le forze di terra e di mare, offrendo decisiva resistenza ai danesi, che avevano ripreso la guerra. Lottò contro di loro, allargando il dominio alle regioni meridionali, dopo aver imbottigliato le forze degli invasori sul Tamigi. Nell’886 conquistò Londra, divenendo il re di tutta l’Inghilterra. La sua figura piacque ai romantici, soprattutto perché Alfredo era appassionato mecenate. Fece tradurre in inglese opere latine famose nel Medioevo, compresi i lavori di Boezio, aggiungendo di suo pugno importanti prefazioni. Contribuì a creare una prosa nazionale. Al di sopra di tutto s’erge la sua Anglo Saxon Chronicle, storia nazionale dei popoli occidentali, che diffuse la cultura tra i ceti più abbienti. L’egemonia della monarchia di Wessex ebbe carattere religioso, artistico, musicale, letterario, militare e politico e riversò l’influenza sulla Francia e nelle Fiandre, coltivando relazioni artistiche e diplomatiche con Roma e persino a Gerusalemme o nelle Indie. .

IL LIBRETTO

Solisti della prima rappresentazione al San Carlo di Napoli il 2 luglio1823, diretta da Antonio Niccolini:
Alfredo – tenore –  re d’Inghilterra (Andrea Nozzari)
Amalia – soprano – sua consorte (Elisabetta Ferron)
Eduardo – basso – generale della armi inglesi (Pio Botticelli)
Atkins – basso – generale della armi danesi (Michele Benedetti)
Enrichetta – mezzosoprano – contadina inglese (Anna Maria Cecconi)
Margherita – soprano – altra contadina (Gaetana Corini)
Rivers – tenore – un danese (Gaetano Chizzola)
Guglielmo – tenore – pastore (Massimo Orlandini)
Coro di pastori, pastorelle, guerrieri inglesi e guerrieri danesi

LA TRAMA

L’azione si svolge in Athelney, un’isola nella provincia di Sommerset.

Atto I

Amena campagna, cinta da ridenti colline che sovrastano ad un lago. Case rustiche, e capanne sparse sul monte, e sul piano. Vi si distingue il tugurio di Guglielmo. Sorge l’aurora.

La regina Amalia e il generale Eduardo si travestono da contadini per cercare Alfredo re d’Inghilterra.

Si avanzano guardinghi Amalia ed Eduardo. Sono entrambi in rustiche e succinte vesti.

Lo incontrano nel Somerset, nascosto nella capanna del pastore Guglielmo. Il generale danese Atkins sopraggiunge e, scoperto il re, finge di volerlo aiutare, avvertendo che il nemico ha scoperto il suo nascondiglio. Guglielmo si offre di farlo fuggire attraverso un passaggio segreto e, grazie ad Eduardo, Amalia e il re riescono a salvarsi.

Atto II

Guglielmo, Enrichetta e Pastori, indi Alfredo in grande armatura, poi Amalia con un pastore, che reca la spada di Alfredo.

Alfredo attende i danesi al campo di battaglia. I danesi combattono valorosamente, ma sono sconfitti. Riescono a prendere in ostaggio la regina Amalia. Gli inglesi accorrono in sua difesa, la liberano e fanno prigioniero Atkins, osannando Amalia e Alfredo, il re liberatore.

SCENA ULTIMA

Coro
In ciel propizia stella
a’ vostri volti arrida,
e a coppia così bella
renda felicità .

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