L’infanzia

La situazione familiare dei Donizetti era migliorata per gradi, consentendo alla famigliola già nel 1806 un cambio d’abitazione in piazza Nova.
Quell’anno Gaetano cominciò a studiare musica insieme al fratello Giuseppe Ambrogio, allora diciottenne. La mattina del 24 aprile 1806 Gaetano si iscrisse, in via Santa Grata, alle Lezioni Caritatevoli di Musica.
Johann Simon Mayr, che già godeva somma fama d’operista in Italia e in Europa, era Maestro di Cappella nella chiesa di Santa Maria Maggiore e dirigeva questa Scuola gratuita delle Lezioni Caritatevoli. Sorta a margine dell’attività chiesastica, oggi è l’Istituto Musicale Gaetano Donizetti.

Chiesa di Santa Maria Maggiore a Bergamo Alta

L’aveva voluta lui quella scuola, rivolgendosi con decisione al Consiglio della Misericordia Maggiore, benemerita associazione di carità , che sosteneva economicamente da tempo i cantori e i compositori della Cappella.
Nella richiesta, Mayr chiedeva una scuola per soccorrere i poveri col procurare loro un nuovo mezzo di sostentamento, che accogliesse quindi i bambini bisognosi, dai sei ai quattordici anni.
Donizetti aveva requisiti di età e di povertà perfettamente adeguati. Si iscrisse alle Lezioni Caritatevoli sostenendo con successo l’esame d’ammissione, che si tenne innanzi allo stesso Mayr e a Giuseppe Antonio Capuzzi, acclamato violinista allievo di Giuseppe Tartini.

quadro che ritrae il celebre violinista Tartini

I primi giorni di scuola

A differenza di Bellini, Donizetti non apparteneva a famiglia di musicisti. Egli era figlio di semplici operai. Chi sarebbe diventato, se non avessero aperto a due passi da casa quella Scuola di Musica? Non dimostrò infatti grandi qualità , almeno in principio. Nel primo esame della sua carriera si fece notare solo per il buon orecchio.
I corsi alle Lezioni Caritatevoli comprendevano la pratica di canto, di clavicembalo e di violino, oltre alle esercitazioni sui bassi, cioè lo studio dell’armonia:

Lezioni pratiche di canto e di suono, ed alcune lezioni teoretiche senza di cui le pratiche sono sempre incerte e troppo meccaniche per dodici ragazzi poveri del Dipartimento del Serio scelti opportunamente: vale a dire quattro soprani e quattro contralti, i quali si applicherebbero nel medesimo tempo al clavicembalo, e quattro per il violino.

L’ammissione quindi era riservata a dodici ragazzi, selezionati tra quelli più poveri del Dipartimento sul Serio, suddivisione territoriale dell’epoca napoleonica. Donizetti venne ammesso solo in prova per il canto e il clavicembalo:

Domenico Gaetano Donizetti di Andrea, di anni nove come dalla fede di battesimo del parroco di S. Greta Inter Vites, accettato li 6 di maggio, è povero come da altra fede del parroco di S. Agata del Carmine, per canto e clavicembalo presentato da suo padre. Ha buon orecchio, la voce non è particolare e sarebbe ammissibile per la prova di tre mesi. In fede di che firmati: Giovanni Simone Mayr direttore, Francesco Salari maestro di canto, Antonio Capuzzi, Antonio Gonzales.

Il fratello Giuseppe invece fu scartato per limiti d’età . Farà domanda di volontario nell’esercito napoleonico e partirà per la Turchia nel 1827 quale maestro dell’esercito ottomano.

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