INTRODUZIONE

Gianni di Parigi è un melodramma in due Atti, musicato da Gaetano Donizetti nel 1828, su libretto di Felice Romani, tratto dal libretto omonimo e dello stesso autore, per il Gianni di Parigi di Francesco Morlacchi (Milano, Teatro alla Scala, 29  maggio 1818). Gianni di Parigi venne rappresentato per la prima volta, all’insaputa del compositore, che era a Parigi, al Teatro alla Scala di Milano il 10 settembre 1839. Venne ripreso in epoca moderna al Festival di Bergamo nel 1988.

LA PARTITURA MANOSCRITTA

La partitura manoscritta autografa di 244 cartelle è al Conservatorio di Napoli San Pietro a Maiella (Donizetti. Rari 3. 7. 4).

IL LIBRETTO

Libretto: Milano 1839 pdf-icon 
(documento pdf, 1.7 Mb)

Solisti della prima rappresentazione  al Teatro alla Scala di Milano il 10 settembre 1839:
La principessa di Navarra – soprano – (Antonietta Ranieri Marini)
Il gran siniscalco della principessa – basso – (Ignazio Marini)
Gianni di Parigi – tenore – (Lorenzo Salvi)
Pedrigo – basso – locandiere (Agostino Rovere)
Lorezza – mezzosoprano – sua figlia (Marietta Sacchi)
Oliviero – contralto – il paggio (Felicita Baillou Hillaret)
Corto e commparse, seguito della principessa e di Gianni, camerieri e cameriere della locanda, villani e villanelle

LA TRAMA

L’azione si svolge in un villaggio del Regno di Navarra, nella locanda della Posta.

Atto I

Pedrigo è un locandiere e s’appresta a ricever la visita della principessa di Navarra, che ha prenotato tutte le stanze. Sopraggiunge il paggio Oliviero in cerca d’una sistemazione per il suo padrone. Al termine di una delicata contrattazione, riesce a riservare una camera per Gianni, in realtà promesso sposo della principessa, qui giunto per saggiare di nascosto la di lei fedeltà . Arriva la principessa e il Siniscalco si infuria per quella camera occupata.

Atto II

La principessa, accettato l’invito a cenare insieme a Gianni, sta al suo gioco, poi rivela d’aver capito la sua vera identità e si dichiara felice di sposarlo.

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