INTRODUZIONE

Francesca di Foix è un melodramma in un Atto, musicato da Gaetano Donizetti nella primavera del 1831, su libretto di Domenico Gilardoni, tratto da Francoise de Foix (Parigi, 1809) di Jean Nicholas Bouilly ed Emanuel Mercier Dupaty. Francesca di Foix fu rappresentata per la prima volta a Napoli, Teatro San Carlo, il 30 maggio 1831.

LA PARTITURA MANOSCRITTA

La partitura manoscritta autografa di 163 cartelle è al Conservatorio di Napoli San Pietro a Maiella (Donizetti. Rari 3. 7. 18).

IL LIBRETTO

Libretto: Napoli 1831 pdf-icon 
(documento pdf, 1.7 Mb)

Solisti della prima rappresentazione a Napoli, Teatro San Carlo, il 30 maggio 1831:
Francesca – soprano – (Luigia Boccabadati)
il Re – baritono – nel fiore dell’età (Antonio Tamburini)
Edmondo – contralto – (Marietta Gioia Tamburini)
il Conte – basso – (Giovanni Battista Campagnoli)
il Duca – tenore – (Lorenzo Bonfigli)
Coro di damigelle, cavalieri, contadini e contadini.
Scudieri e famigliari della contessa.

LA TRAMA

L’azione si svolge in Francia, parte nel palazzo del Louvre, parte nei luoghi adiacenti, all’inizio del XVI secolo.

Atto unico

Francesca, moglie del Conte, è rinchiusa nel castello, lontana dalle tentazioni del mondo. Il Conte, gelosissimo, ha detto a tutti che è tanto brutta, da non potersi mostrare in pubblico. Il re di Francia, d’accordo con il suo paggio, gli gioca uno scherzo e aiuta Francesca a fuggire. Poi la ripresenta al Conte, travestita da baronessa. Il marito la riconosce, ma deve stare al gioco, sino a che il re non offre la mano della baronessa al vincitore d’un torneo. Il conte ammette allora la sua insulsa gelosia.

Lascia un commento