L’antica tradizione dei partimenti

I partimenti sono canovacci per l’improvvisazione, un sistema pratico per insegnare l’armonia, il contrappunto e la condotta delle parti che è alla base del metodo Catemario. Adottato nei Conservatori dal Seicento, s’era diffuso in altre scuole italiane ed europee. Costituì per oltre due secoli la base didattica che il Maestro lasciava in eredità all’allievo.

metodo Edoardo Catemario

Guidati da un Maestro

A uno sguardo superficiale i partimenti sembrerebbero delle linee melodiche con dei numeri per realizzare le armonie, come nel basso continuo. Sono in realtà tutt’altra cosa. Si tratta di schemi compositivi che servivano per l’improvvisazione sia strumentale che vocale. Anche se i Maestri del Settecento, ad esempio Fedele Fenaroli, misero per iscritto alcuni partimenti. Risulta impossibile studiarli a casa per conto proprio. Sin dall’origine essi furono pensati, infatti, come tavole teorico-pratiche che riassumevano i principi fondamentali che erano spiegati durante le lezioni. Senza il soccorso dell’insegnante, sarebbe impossibile ricavare da soli quello che si trova schematizzato nei libri.

L’importanza della tradizione nel Metodo Catemario

Il sistema dei canovacci di composizione terminò a metà Ottocento, ma non andò del tutto perso. Il Maestro Edoardo Catemario l’ha adottato reinterpretandolo. Il suo metodo è efficace, perché fondato sulla tradizione che ha sfornato i migliori compositori della gloriosa scuola d’Italia. Tutti i massimi autori per più di due secoli hanno studiato sui partimenti.

I Musicologi Anna Trombetta e Luca Bianchini a Cremona Musica 2018

L’ acquisizione graduale delle conoscenze

Nei Conservatori musicali si studiava con un Maestro che si poneva l’obiettivo di fornire solide basi musicali a prescindere dall’uso dello strumento. L’allievo era portato, passo dopo passo ad aver sufficienti conoscenze per decidere in autonomia come applicarle. Il metodo Catemario sviluppa la creatività dell’alunno, che è protagonista attivo dell’apprendimento

L’imitazione

Nel sistema Catemario non è obbligatorio che l’allievo studi a casa, perché gli schemi li impara direttamente dal Maestro per imitazione. Dopo aver costruito le basi, l’allievo è quindi libero di applicare in ogni situazione quello che ha appreso, o suonando in concerto, o in privato con una tastiera, o la chitarra, elettrica, acustica o classica.