Senza accordi
Senza accordi Anche se talora s’incontra la specificazione “violoncello e cimbalo”, questo non significa necessariamente che il basso continuo debba essere realizzato con due esecutori. Può succedere che nelle edizioni il titolo sia “Organo o violoncello” e nelle parti sia scritto “Organo e violoncello”, come ad esempio nelle raccolte di sonate per due violini e […]
Contestato l’uso del Basso Continuo
Contestato l’uso del basso continuo
Protetto: Partimenti e organici in libertà
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La musica strumentale nell’Italia del Settecento faceva anche a meno della realizzazione del continuo
La musica strumentale nell’Italia del Settecento faceva anche a meno della realizzazione del continuo
La scuola musicale italiana è grandiosa, vivace, espressiva, raffinata, un poco bizzarra, libera, ardita, temeraria, stravagante
La scuola musicale italiana è grandiosa, vivace, espressiva, raffinata, un poco bizzarra, libera, ardita, temeraria, stravagante
Le contraddizioni dell’età del Basso Continuo
Le contraddizioni dell’età del Basso Continuo
La scuola musicale napoletana e il genere sacro
La scuola musicale napoletana e il genere sacro
Baldassarre Galuppi
Stavolta il pensiero va a Baldassarre Galuppi (1706-1785) che Torrefranca, visto che siamo in tema, metteva tra i classici. E anch’io lo considero un classico. Baldassarre Galuppi, Andantino dalla Sonata V in do maggiore (documento pdf, 364K) “Lo spirito di questi musicisti tenta tutte le corde dello strumento, quasi fosse uno strumento nuovo, per riconoscere […]
Platti: la forma Sonata nel Settecento
Vorrei parlare delle Sonate italiane del Settecento cominciando a presentare un quasi ignoto: Giovanni Benedetto Platti (Padova, 9 luglio 1697 – Würzburg, 11 gennaio 1763). Fausto Torrefranca per primo ha individuato nella struttura degli Allegri delle Sonate per clavicembalo la forma della Sonata moderna, con esposizione e ripresa separate da un sviluppo. (analisi a pag 80 […]