INTRODUZIONE

Gabriella di Vergy è un’azione tragica in due Atti, musicata da Gaetano Donizetti nel 1826, su libretto di Andrea Leone Tottola. Gabriella di Vergy venne riscritta nel 1838 come tragedia lirica in tre Atti. Fu rimaneggiata nel 1869 da Giuseppe Puzone, allievo di Donizetti, e Paolo Serrao, che sintetizzarono in una  le due due versioni del 1826 e quella del 1838, aggiungendo altre musiche proprie e di Donizetti. L’opera, con questi cambi arbitrari, venne rappresentata per la prima volta postuma, col titolo di Gabriella, nel Teatro San Carlo di Napoli, il 29 novembre 1869.

LA PARTITURA MANOSCRITTA

La partitura autografa manoscritta della prima versione – lacunosa – di 327 cartelle, è al Museo Donizettiano di Bergamo (I. 1a. A. a). La partitura manoscritta di 246 cartelle, per la versione napoletana del 1869, è a Napoli, al Conservatorio di San Pietro a Maiella (Donizetti. Rari 13. 3. 8). Lo spartito manoscritto – canto e piano – è all’Istituto Corelli di Cesena (851). La partitura manoscritta parzialmente autografa della seconda versione del 1838 è a Londra, alla University of London.

IL LIBRETTO
(versione del 1869)

Solisti della prima rappresentazione al Teatro San Carlo di Napoli, il 29 novembre 1869:
Gabriella di Vergy – soprano – (Marcellina Lotti della Santa)
Almeide – soprano – sorella di Fayel (Carolina Cetroné)
Fayel – baritono – conte di Vermand (Giuseppe Villani)
Raoul di Coucy – tenore – (Gottardo Aldighieri)
Filippo II Augusto – basso – (Marco Arati)
Armando – basso – familiare di Fayel (Memmi)
Familiari di Fayel, damigelle di Gabriella, guerrieri e grandi, seguaci di Filippo, popolo

LA TRAMA

L’azione si svolge nel castello di Autrei in Borgogna.

Atto I

Raoul è creduto morto in battaglia e Gabriella, senza più speranze per l’amato, sposa Fayel, conte di Vermand. Raoul si presenta un giorno al castello, travestito da cavaliere, per annunciare l’arrivo del re di Francia Filippo II. Il re, per avergli salvato la vita, gli offre in sposa Almeide, la sorella di Fayel.

Atto II

Durante le nozze d’Almeide, Gabriella s’incontra con Raoul. Fayel li sorprende e sfida al duello il rivale, mentre fa rinchiudere Gabriella nei sotterranei.

Atto III

Il crudele Fayel uccide Raoul, ne cava il cuore e, sceso nei sotterranei, lo consegna a Gabriella, che muore, vinta dalla disperazione.

SCENA ULTIMA

… Gabriella
Crudo, spietato cor!
(si rianima e con disperazione alle ultime parole di Fayel irrompe conro di lui)
Scellerato, quel sangue fumante
si sollevi e ti spruzzi sul viso!
Da quel petto squarciato e grondante
si riversi in tuo petto il dolor!
Dal sepolcro l’ucciso risorga
qual fantasma d’orribile aspetto,
e t’immerga nel cor maledetto
il pugnal che strappavegli il cor!
(dà un grido e, nel massimo dell’affanno, cade)
FINE

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